Domani 10 maggio si riunirà il cda di Azimut per esaminare i conti dei primi tre mesi del 2018.
Le aspettative degli analisti sono molto ridimensionate rispetto ai risultati record del 2017. Si ricorda che l’utile netto registrato il primo trimestre dello scorso anno pari a 72,9 milioni, rappresenta il secondo migliore risultato trimestrale di Azimut da sempre.
A spostare gli equilibri sono le commissioni di performance, che sono la componente più volatile dei ricavi e legata all’andamento di mercati e quindi dei rendimenti dei fondi.
Lo scorso anno tale voce aveva raggiunto i 49,5 milioni sospingendo i ricavi a 214,7 milioni. Per il 2018 il consensus prevede ricavi per 180 milioni, in calo del 16% rispetto allo scorso anno.
Il reddito operativo è atteso a 45 milioni (-46,1% a/a) e l’utile netto è stimato a 31,1 milioni (-57,3% a/a).
Nella tabella seguente riportiamo il consensus di Azimut calcolato da Bloomberg.