Inizio con il botto per Bper a Piazza Affari. Il titolo ha aperto con uno scatto dello 6,5% a 4,82 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,9 per cento.
La performance beneficia degli ottimi risultati evidenziati dalla trimestrale, con un utile netto nettamente superiore al consensus (251 milioni contro 96 milioni). Il risultato è stato definito “il migliore risultato nella storia del gruppo”.
Le quotazioni sono supportate anche dall’annuncio di una strategia ancora più aggressiva per ridurre lo stock di crediti deteriorati, previsto scendere del 40% entro il 2020 dai 10,5 miliardi di fine 2017.
Nel corso della conference call per la presentazione dei risultati del primo trimestre 2018 Alessandro Vandelli, Ad della banca modenese, ha definito ne “i target sfidanti ma raggiungibili”.
Il manager ha precisato che “Nell’arco della strategia al 2020 contiamo di fare altre operazioni di cartolarizzazione e non escludiamo, in quest’ambito, di fare ricorso alla garanzia pubblica (Gacs)”.
Sempre durante la conference call, il Ceo ha sottolineato che la svalutazione di un ampio portafoglio di Npl per 6,4 miliardi lascerà spazio all’istituto per decidere su ulteriori cessioni se si presenteranno opportunità di mercato o di conseguire benefici a conto economico attraverso i recuperi interni.
