A metà seduta, intorno alle 12:45, Leonardo è la seconda migliore blue chip italiana, in rialzo del 4,3% in area 10,05 euro, rispetto al +1,1% del Ftse Mib.
Il titolo beneficia della pubblicazione di una solida trimestrale, con risultati leggermente al di sopra delle attese, che segnalano la ripresa della divisione Elicotteri con un incremento sia a livello economico che a livello di nuovi ordini (+33%).
Spunti interessanti sono inoltre arrivati dalla conference call, dalla quale è emerso che il maxi contratto da 3 miliardi in Qatar di Nh Industries, con Leonardo prime contractor, dovrebbe essere chiuso entro la fine dell’anno, portando ad una revisione in positivo della guidance a livello di FOCF e nuovi ordini. Nel senso opposto, l’accordo siglato con i sindacati dovrebbe generare nell’anno in corso extra costi straordinari di ristrutturazione non-cash per 150-200 milioni, il cui impatto sul cash flow sarà però diluito su 4 anni e genererà un valore netto positivo di 100 milioni.
Ciò detto, le banche d’affari hanno finora confermato giudizi e target price del titolo, che presenta dunque, secondo i dati raccolti da Bloomberg, dieci raccomandazioni “buy”, sette “hold” e un “sell”, con prezzo obiettivo fissato a 11,6 euro, che implica un upside di circa il 15% rispetto alla quotazione attuale.