Walt Disney ha presentato i dati relativi al secondo trimestre 2018, chiuso con ricavi in progresso del 9% a 14,6 miliardi, battendo le stime degli analisti che prevedevano ricavi per 14,1 miliardi.
Nel dettaglio, i ricavi degli studi di intrattenimento sono saliti del 21% a 2,5 miliardi, trainati anche dal successo del film “Black Panther” che ha incassato oltre 1,3 miliardi di dollari a livello mondiale ed è, ad oggi, il terzo film più redditizio della storia degli Usa e del Canada. La divisione relativa a parchi e resort ha registrato un progresso del 13 per cento.
Ad un mese dal lancio di Espn Plus, il servizio di programmazione sportiva direct-to-consumer, che dovrebbe invertire il trend del calo degli abbonati alla tv Espn, l’utile operativo trimestrale del segmento delle reti via cavo è calato del 4%, a causa anche costi associati all’operazione Espn Plus.
In aumento del 23% a 2,94 miliardi di dollari l’utile netto.
Robert Iger, l’amministratore delegato di Walt Disney, si è detto fiducioso sulla chiusura dell’accordo per rilevare gli asset di Fox. Ma al momento, a incombere sull’acquisizione c’è la possibile offerta da 60 miliardi di dollari in contanti avanzata da Comcast.
Nel frattempo, le indiscrezioni del Wall Street Journal vedono l’attuale ceo di 21st Century Fox, James Murdoch, intenzionato a fondare una nuova sua società, qualora il deal in sospeso con Walt Disney venisse veramente finalizzato. Secondo il giornale dovrebbe trattarsi di un fondo di venture-capital per investire nel settore del digitale e dei media internazionali.
Intorno alle 16.30 il titolo perde l’1,89%, scambiando a 99,83 dollari.