Terna – Conti in lieve crescita nel 1°trim. 2018, balzo del Capex

Nel periodo gennaio-marzo dell’anno corrente il gruppo guidato da Luigi Ferraris ha riportato ricavi, pari a 537,8 milioni di euro, in aumento del 2,7% rispetto al corrispondente periodo del 2017, poco sopra le attese.

L’Ebitda dei primi tre mesi del 2018 si è attestato a 409,3 milioni, in progresso dell’1,6% rispetto al 1° trimestre del 2017  e leggermente superiore al consensus. Tale risultato, legato per circa il 96% al business Regolato, riflette il maggior contributo del Non Regolato e dell’Internazionale, in particolare grazie alla crescita delle vendite del Gruppo Tamini, nonché dell’avanzamento delle attività dei cantieri in America Latina.

L’Ebit del periodo gennaio-marzo dell’esercizio in corso, alla luce di ammortamenti e svalutazioni pari a 132,5 milioni, si è attestato a 276,8 milioni (+2,3% vs consensus), con un incremento dell’1,5% su base annua.

Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 24,6 milioni, sono aumentati del 20% su base annua a causa soprattutto degli interessi sul maggior debito lordo parzialmente compensato dal rendimento della liquidità.

Al di sotto della gestione caratteristica, il risultato ante imposte si è attestato a 252,2 milioni, sostanzialmente in linea con il dato del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Le imposte sul reddito del periodo sono state pari a 68,5 milioni e si sono ridotte del 7,1% rispetto al corrispondente periodo del 2017, essenzialmente per effetti fiscali positivi non ricorrenti che hanno consentito di ridurre il tax rate al 27,2% dal precedente 29,2 per cento.

L’utile netto del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica in Italia è stato pari a 182,7 milioni, in crescita dell’1,9% su base annua e superando del 4,7% le stime degli analisti.

Sul fronte patrimoniale, Terna ha registrato al 31 marzo 2018 un indebitamento finanziario netto di 7.617,7 milioni, in diminuzione rispetto ai 7.796,4 milioni al 31 dicembre 2017 (in linea con le stime) principalmente grazie alla buona generazione di cassa del periodo.

Nei primi tre mesi del 2018, gli investimenti complessivi effettuati dal gruppo guidato da Ferraris sono stati pari a 141,6 milioni, in crescita del 42% rispetto ai 99,7 milioni di euro nel primo trimestre dell’esercizio precedente e superiore del 3% rispetto al consensus, confermando quanto previsto nel Piano Strategico per il 2018.