Nel periodo gennaio-marzo dell’anno in corso la multi-utility capitolina ha riportato ricavi per 745,5 milioni di euro, in progresso del 2,7% rispetto al primo trimestre del 2017.
A livello di risultati operativi, nel 1° trimestre del 2018 l’Ebitda di Acea è stato pari a 229,2 milioni, mettendo così a segno una crescita del 6,9% su base annua per effetto principalmente di una maggiore marginalità dei settori della generazione (+9,4% su base annua) della distribuzione (+12,6% su base annua) e dell’idrico (+8,9% su base annua).
L’Ebit del gruppo, guidato da Stefano Donnarumma è salito a 127,4 milioni, registrando un incremento pari all’8,7% su base annua, con la voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni che è aumentata del 4,7% rispetto al 1° trimestre del 2017.
Il conto economico di Acea si è concluso con un utile netto in progresso del 17,7% su base annua, malgrado l’aumento del 7,5% rispetto ai primi tre mesi del 2017 degli oneri finanziari netti, anche grazie al balzo dei proventi da partecipazioni.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 si è attestato a 2,5 miliardi, in crescita del 2,5% rispetto al 31 dicembre 2017, a seguito dei maggiori investimenti tecnologici messi in atto durante il periodo in esame.
Nel 1° trimestre del 2018, gli investimenti dell’ex municipalizzata di Roma sono stati pari a 133 milioni, in progresso del 5,6% su base annua, e sono stati effettuati secondo la seguente ripartizione: Idrico 67 milioni, Infrastrutture energetiche 54 milioni, Commerciale e Trading 4 milioni, Ambiente 5 milioni, Estero 1 milione, Ingegneria e Servizi 0,3 milioni, Capogruppo 1 milione.