Aedes – Ricavi stabili e risultato negativo nel 1Q 2018

Il Cda di Aedes, sotto la presidenza di Carlo Puri Negri, ha approvato la trimestrale al 31 marzo 2018 e confermato Benedetto Ceglie vice presidente e Giuseppe Roveda CEO.

Nel primo trimestre 2018 i ricavi si sono attestati a 4,3 milioni, sostanzialmente in linea rispetto ai 4,5 milioni del pari periodo del 2017. Il peso dei ricavi da affitti si è fissato al 98% dei ricavi complessivi a fronte del 93% dell’anno precedente, e ammontano a  4,2 milioni, in linea con il primo trimestre 2017.

L’andamento di tale voce è principalmente riconducibile per 0,9 milioni ai maggiori ricavi derivanti dal retail park a Serravalle Scrivia (acquisito nel maggio 2017), compensati per 0,4 milioni da minori ricavi su un immobile cielo terra in Milano (sfitto a partire da maggio 2017 e in corso di ristrutturazione per successive locazioni) e per 0,2 milioni da minori ricavi registrati sull’immobile di Trezzano in corso di rilocazione con nuovi conduttori.

Dedotti i costi operativi, l’Ebitda risulta negativo per 0,1 milioni e in linea con il 31 marzo 2017. L’Ebit, invece, è passato da positivo per 3,4 milioni a negativo per 0,2 milioni. Il primo trimestre 2017 aveva infatti beneficiato dell’adeguamento al fair value dell’area di sviluppo di Caselle oggetto di Convenzione Urbanistica, firmata dalla controllata Satac Siinq con il Comune di Caselle, per 3,5 milioni.

Il saldo negativo della gestione finanziaria è salito da 0,8 a 2,1 milioni essenzialmente per l’aumento del debito lordo legato all’incremento del patrimonio immobiliare nonché ai maggiori costi del nuovo indebitamento chirografo.

Ne consegue un risultato netto negativo per 2,3 milioni, a fronte di uno positivo per 2,2 milioni nel pari periodo 2017.

Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2018 Aedes presenta un indebitamento finanziario netto di 216,2 milioni, sostanzialmente stabile rispetto a fine 2017. La percentuale di indebitamento lordo a tasso variabile è pari al 52,85% dell’esposizione finanziaria complessiva di gruppo e la durata media è di 2,42 anni. Al 31 marzo 2018 non sono presenti covenant finanziari o altre clausole dei contratti di finanziamento non rispettati.

Il gruppo nel corso del 2018 proseguirà nelle attività di dismissione di parte del portafoglio non strategico o non value added, al progressivo rifinanziamento del portafoglio immobiliare, alle attività di refurbishment e di valorizzazione del portafoglio, con l’obiettivo di migliorare parametri di occupazione e performance a beneficio anche degli esercizi futuri. Sono previsti quindi importanti attività di investimento sul perimetro degli immobili già in portafoglio.