Il gruppo ha chiuso il primo trimestre 2018 con ricavi in calo dell’8,4% a 539,1 milioni, leggermente al di sotto dei 544 milioni attesi dal consensus. A parità di perimetro e a cambi costanti, il fatturato sarebbe diminuito del 5,2 per cento.
Le vendite di cemento sono risultate in diminuzione dell1,6% e i volumi di calcestruzzo preconfezionato in calo del 6,3 per cento. Sia in Usa che in Europa l’attività operativa è stata penalizzata dal meteo sfavorevole e da un numero di giorni lavorativi inferiore rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno.
L’indebitamento finanziario netto invece, rispetto al 31 dicembre 2017, è aumentato di circa 34 milioni a 896,2 milioni, leggermente inferiore ai 904 milioni stimati dagli analisti.
