Nel primo trimestre 2018 Centrale del Latte d’Italia, nonostante il contesto economico più problematico del previsto, ha registrato ricavi e marginalità in crescita, con un aumento delle quote di mercato a livello nazionale e nelle regioni presidiate, a conferma della validità delle decisioni strategiche prese in termini di prodotti, di mercati (export) e di canali distributivi (e-commerce).
Nel dettaglio, il gruppo ha riportato ricavi netti consolidati pari a 45,5 milioni con un incremento del 5,1% rispetto al primo trimestre 2017, anche grazie al significativo aumento delle esportazioni.
L’Ebitda risulta pari a 1,7 milioni, in crescita del 146% rispetto al pari periodo dello scorso anno.
In forte recupero anche l’Ebit che dal dato negativo di -919 migliaia è salito a -8 migliaia nel primo trimestre 2018.
Il conto economico si chiude con un risultato prima delle imposte negativo per 440 migliaia rispetto ai -1,1 milioni al 31 marzo 2017.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 si esprime in 69,1 milioni rispetto ai 62,3 milioni di fine 2017 a seguito dei maggiori fabbisogni di capitale circolante e alla prosecuzione degli investimenti per il rinnovo degli impianti e dei magazzini negli stabilimenti produttivi del gruppo.
A livello prospettico, per i prossimi mesi Centrale del Latte d’Italia prevede una tenuta della marginalità sin qui raggiunta grazie alle nuove strutture organizzative implementate all’interno del gruppo e alla razionalizzazione dei costi anche della materia prima.