Il gruppo ha chiuso il primo trimestre con ricavi in aumento dell’1,6% a 1.879 milioni (1.895 milioni il consensus), con una variazione organica del +3,1 per cento.
Sostanzialmente in linea al primo trimestre 2017 i margini operativi. L’Ebitda adjusted si è attestato a 153 milioni (159 milioni il consensus), con un’incidenza sul fatturato all’8,1% (-20 punti base), mentre l’Ebit adjusted è risultato pari a 109 milioni (110 milioni il consensus), con una marginalità al 5,8% (-10 punti base).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2017, è aumentato di circa 212 milioni a 648 milioni, battendo il consensus pari a 668 milioni.
Per il 2018, Prysmian prevede un Ebitda adjusted nel range 730-770 milioni, rispetto ai 736 milioni del 2017.