Il board del gruppo marchigiano attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, accessori e abbigliamento di lusso, ha approvato i dati delle vendita del gruppo del primo trimestre 2018, chiuso con ricavi consolidati per 226,1 milioni, sostanzialmente in linea con il consensus (-0,7%) e in calo del 5,2% rispetto al primo trimestre 2017 nel confronto a cambi correnti. Importo che sale a 234,1 milioni a cambi costanti (-1,8%).
Dall’analisi del fatturato per marchi, emerge il calo del 2,8% a cambi correnti a 119,6 milioni dei prodotti a marchio Tod’s, che pesano per circa il 53% sul fatturato totale (+1,3% a cambi costanti). Andamento analogo anche per i prodotti griffati Hogan e Roger Vivier, con vendite diminuite rispettivamente del 6,2% e dell’8,5% nel confronto a cambi correnti (-5,2% e -2,8% a cambi costanti). Scendono del 12,3% a 12,8 milioni le vendite di Fay, principalmente per la debolezza del mercato domestico nel canale wholsale.
Per quanto riguarda la categoria merceologica, scendono del 4,2% a 182,2 milioni le vendite delle calzature (-0,9% a cambi costanti). Contrazione a doppia cifra per l’abbigliamento (-10,2% a cambi correnti; -9,6% a cambi costanti), con vendite ridotte da 15,7 a 14,1 milioni, andamento che sconta sostanzialmente quello del marchio Fay.
A livello di area geografica, le vendite in Italia sono state pari a 70,2 milioni, con una contrazione dell’11,6% rispetto al primo trimestre 2017, che riflette la debolezza del canale wholsale soprattutto nelle città di provincia.
Nel resto d’Europa, i ricavi del gruppo ammontano a 57,6%, aumentati di mezzo punto percentuale nel confronto a cambi correnti (+1,9% a cambi costanti), mentre in Greater China i ricavi del gruppo si attestano a 48,7 milioni (+4,4% a cambi costanti), con segnali di crescita sia in Mainland China che a Hong Kong e Macao.
Nel primo trimestre 2018, le vendite del canale diretto ammontano a 127 milioni, in calo del 7,2% nel confronto con il pari periodo 2017, mentre i ricavi a clienti terzi ammontano a 99,1 milioni segnando un -2,6% a cambi correnti, andamento che riflette l’atteggiamento prudente che il gruppo continua a tenere verso questo canale, in difficoltà soprattutto sul mercato domestico.
Al 31 marzo 2018, la rete distributiva del gruppo è composta da 276 DOS e 118 negozi in franchising, rispetto ai 274 DOS e 107 negozi in franchising al 31 marzo 2017.
Diego Della Valle, Ad e presidente del gruppo ha poi commentato: “Per quanto riguarda la distribuzione, stiamo trasformando la tradizionale struttura organizzativa in un nuovo modello omni-channel, che colleghi tutte le possibilità di distribuire i prodotti, sia attraverso i negozi che attraverso il canale e-commerce, che si sta sviluppando con grande rapidità. Stiamo inoltre rafforzando la struttura di marketing e comunicazione, tenendo conto di tutte le nuove realtà legate al mondo del web.”