“Siamo al chilometro 18 della nostra maratona, ce ne mancano ancora 24. Lasciateci lavorare e torneremo ad aggiornarvi con le prossime azioni e obiettivi”. Jean Pierre Mustier, Ad di UniCredit, risponde così agli analisti che lo incalzano domandandogli se, alla luce dei buoni risultati, non intenda migliorare i propri obiettivi, in particolare per quanto riguarda la politica di dividendo.
Attualmente UniCredit ha fissato un pay-out del 20% per il 2018 e del 30% per il 2019. Numeri che appaiono piuttosto bassi rispetto, per esempio, a quelli annunciati da Intesa Sanpaolo che prevede un pay-out dell’85% sull’utile netto.
“Il pay-out potrebbe essere alzato al 50% a patto di mantenere un Cet1 del 12,5%. Durante la nostra presentazione dell’aggiornamento del piano strategico abbiamo presentato l’evoluzione del Cet1 fino al 2027. Dopo il pagamento del dividendo 2019, che avverrà nel 2020, faremo un’analisi dell’evoluzione regolamentare e dei suoi impatti sul Cet1 e prenderemo una decisione che sarà comunicata al mercato. Per avere una stima di quanto sarà” – ha spiegato Mustier durante la conference call – “basta considerare che 10 bp di aumento del pay-out corrispondono a 10 bp di Cet1. Per cui, osservando quanto sarà il Cet1 a fine 2019 ci si può fare un’idea di che spazio di manovra abbiamo”
