doBank in netto rialzo a Piazza Affari. Intorno alle 14:30 le azioni segnano un rialzo de 3,2% a 12,58 euro, mentre i l Ftse Italia Servizi Finanziari cede lo 0,3 per cento.
L’andamento è supportato dall’ottima trimestrale riportata, che ha messo in luce un significativo aumento dell’utile netto a 6,6 milioni (+23,3% rispetto al primo trimestre 2017).
Andrea Mangoni, Ad della società, nel corso della conference call di presentazione dei risultati ha fatto presente che “l’Ebitda margin quest’anno sarà attorno al 33%”.
Dopo avere comunicato l’ingresso nel mercato greco, il manager ha sottolineato che rappresenta “un mercato che cresce velocemente, vogliamo essere uno dei player principali”. Secondo la società, lo stock di crediti deteriorati delle banche elleniche, alla luce dei target fissati dalla vigilanza europea, dovrà diminuire di 40 miliardi entro due anni. I quattro istituti più grandi hanno detengono 100 miliardi di Npe.
In merito alle opportunità di M&A, Mangoni ha affermato: “Penso che il mercato si consoliderà, ma non nel breve termine, non ora. Sta ancora crescendo, ci sono nuovi entranti, non è tempo di un consolidamento aggressivo. E il consolidamento non è la nostra priorità”.
Le linee di crescita saranno illustrate a Londra il prossimo 19 giugno con la presentazione del nuovo piano strategico triennale.