ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un ribasso dell’1,1% e in maniera opposta rispetto all’omologo europeo (+0,1%), rallentato dalla seduta incolore del comparto bancario (-0,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (-1%). Quest’ultimo è stato frenato dall’incognita politica, con Lega e M5S che stanno trattano per la creazione di un nuovo esecutivo e che dovrebbero dare comunicazione domenica sull’esito della discussione.
La giornata sottotono del settore creditizio si è riflesso sui titoli dell’asset management, con cali compresi tra lo 0,5% e il 2,5% e che in un paio di casi ha risentito anche dei risultati trimestrali in calo rispetto all’anno precedente.
Tiene Poste Italiane (+0,1%), grazie agli ottimi conti riportati nel periodo gennaio-marzo, superiori sia rispetto al consensus sia rispetto ai primi tre mesi del 2017.
In rosso Banca Ifis (-2,4%), con gli investitori rimasti indifferenti ai buoni risultati evidenziati dai conti del primo trimestre.
Acquisti su MutuiOnline (+0,9%), il cui cda si riunisce oggi per approvare i dati contabili trimestrali.
Tra le Small Cap continua il trend positivo di DeA Capital (+0,3%), il cui board ha approvato ieri i risultati del primo trimestre.
Ancora vendite su Banca Intermobiliare (-1,9%), il cui cda approverà oggi i dati contabili relativi ai primi tre mesi.