Tecnologia – Resiste il comparto (+0,4%), in calo Tim (-3,9%)

Altra giornata positiva per il comparto IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +0,4%, sostanzialmente in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,6%) e sovraperformando il Ftse Mib (-1%).

Il listino milanese, peggiore tra i benchmark europei, è stato penalizzato dall’incertezza politica, con gli ultimi sviluppi sembrano portare verso un governo Lega-M5S. Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica si segnalano i dati di aprile sull’inflazione statunitense in crescita (+0,2% m/m) ma poco sotto le attese, che hanno indebolito il dollaro consentendo all’euro di tornare sopra quota 1,19 rispetto al biglietto verde.

Tornando al settore hi-tech di Piazza Affari la big cap Stm archivia gli scambi a +0,3%, mentre la mid cap Reply termina a +2,3 per cento.

La tlc Telecom Italia cede ancora il 3,9% in scia alla multa da 74 milioni da parte del governo e alle vendite sulla controllata brasiliana nonostante i conti in crescita. La notizia che Tim Brasil dovrà pagare le royalties per l’utilizzo del brand Tim per motivi fiscali ha fatto pensare che questo possa tradursi in conti sotto le attese per la controllante, nonostante l’impatto a livello consolidato sia nullo.

Intanto Telecom Italia ha raggiunto un accordo strategico con Mediaset che permetterà ai clienti Timvision di vedere in chiaro tutti i canali del Biscione e accedere agli ultimi 7 giorni della programmazione resa disponibile online da Mediaset.

Fra le small cap spicca Exprivia (+2,4%) mentre arretrano Acotel Group (-2,7%), Itway (-2%) e Be (-1,8%).