Tiscali – Brinda al primo utile della storia nel 2017

Tiscali ha chiuso il 2017 con un risultato netto positivo per 0,8 milioni, grazie anche al saldo positivo tra plusvalenze straordinarie e impatto contabile negativo di operazioni finanziarie straordinarie. Si tratta del primo esercizio, dalla fondazione aziendale, in cui il risultato netto è positivo.

I ricavi si son attestati a 207,6 milioni in crescita del 5,4% rispetto all’esercizio 2016, grazie alla crescita dei clienti broadband fisso e mobile e alla progressiva rifocalizzazione sul core business.

L’Ebitda è stato pari a 29,1 milioni in progresso del 7,4% su base annua, beneficiando della crescita dei ricavi e alla riduzione dei costi fissi aziendali, in particolare dei costi del personale (- 5,8 milioni rispetto al 2016) per effetto della riduzione del 30% (oltre 300 unità) dell’headcount (organico) rispetto a dicembre 2016.

Per effetto degli andamenti sopracitati, L’Ebit è risultato negativo per 22,6 milioni, registrando un miglioramento di 5,8 milioni rispetto all’esercizio 2016.

Nel 2017 i clienti hanno raggiunto le 748mila unità, in crescita del 9,8% rispetto al 2016. Forte miglioramento del mix clienti con oltre 97 mila clienti Ultra-Broadband (Fibra e LTE) in forte sviluppo rispetto al 2016 (+400%). Ulteriore conferma del trend di crescita della clientela sia nel segmento Broadband Fisso (+11 mila clienti, +2,5% su 2016) che nel Mobile (+64 mila clienti, +39% su 2016).

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 è stato pari a 178,9 milioni, in contrazione di 8,7 milioni rispetto a fine 2016.

Giunto a sostanziale conclusione positiva, dopo quasi un anno di incertezza, l’iter per il rinnovo fino al 2029 della Licenza sulla frequenza 3.5Ghz assegnate a Tiscali, l’azienda ha approvato il nuovo Piano 2018-2021, che conferma la centralità della valorizzazione delle frequenze sia per i servizi LTE che per le future attività 5G, come chiave dello sviluppo aziendale.

I principali soci di Tiscali (ICT e SOVA Capital) hanno confermato l’impegno a supportare la società. Infatti, il nuovo piano industriale approvato prevede, per l’anno 2018, l’apporto di 35 milioni di finanziamento, attraverso strumenti in corso di definizione.