Enav, fornitore in esclusiva di servizi alla navigazione aerea civile nello spazio aereo italiano, registra nel primo trimestre 2018 una buona performance in termini di crescita del traffico aereo e quindi di ricavi operativi. Il tutto nonostante la tipica stagionalità del settore, che in questo periodo dell’anno segna i livelli più bassi di traffico, a fronte di un trend di costi lineare durante tutto l’anno.
I ricavi totali consolidati nei primi tre mesi del 2018 si attestano a 175,5 milioni, in lieve flessione (-0,5%) rispetto allo stesso periodo del 2017 a causa dell’effetto combinato di ricavi da attività operativa in crescita (+5,9%) e balance negativo.
Nel dettaglio, i ricavi da attività operativa, pari a 170,9 milioni, aumentano del 5,9%, trainati dall’aumento dei ricavi della rotta (+8,1% a 120,5 milioni) e del terminale (+1,7% a 44,2 milioni). Le attività sul mercato non-regolato sono in linea rispetto al 2017 e ammontano a 3,1 milioni.
Il meccanismo “balance”, che prevede per Enav il recupero o la restituzione ai vettori aerei degli effetti derivanti dallo scostamento tra il traffico aereo previsto nel piano tariffario e il traffico effettivo, ha inciso negativamente sui ricavi con un importo negativo di 4 milioni, rispetto ad un valore positivo di 6,3 milioni nel primo trimestre 2017.
Grazie agli interventi su diverse voci di spesa e all’ottimizzazione dei processi tra le società del gruppo, l’Ebitda è aumentato del 4,3% a 30 milioni, con una crescita del relativo margine sui ricavi di 80 punti base al 17,1% (16,3% nel primo trimestre 2017).
L’Ebit consolidato registra un valore negativo di 1,7 milioni, in miglioramento di 1,2 milioni rispetto al primo trimestre 2017. Va comunque sottolineato che il primo trimestre risente di un effetto negativo tipico della stagionalità del traffico aereo, a fronte di una linearità dei costi.
Il conto economico si chiude con un risultato netto negativo per 4,4 milioni, sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2017 (-4,2 milioni) come risultato della gestione finanziaria che nel primo trimestre 2017 includeva l’effetto contabile positivo di 1,1 milioni derivante dall’attualizzazione dei crediti per balance.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 si esprime in 83,2 milioni, in contrazione di 34,2 milioni rispetto a fine 2017 grazie al flusso di cassa positivo della gestione ordinaria.
Traffico
Enav ha registrato nei primi tre mesi del 2018 una buona performance del traffico in termini di unità di servizio, una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo, calcolato in traffico di rotta (che comprende anche la distanza percorsa dall’aeromobile) e in traffico di terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista).
Nel dettaglio, il traffico di rotta, in termini di unità di servizio, è aumentato del 7,6% rispetto al primo trimestre 2017. Merito non solo del traffico nazionale (aerei che decollano e atterrano sul territorio nazionale) e di quello internazionale (con partenza o arrivo su uno scalo italiano), ma soprattutto del sorvolo (aerei che attraversano lo spazio aereo senza decollare o atterrare in Italia), che mostra un incremento dell’11,7% in termini di unità di servizio.
Tale performance è da attribuire anche all’implementazione della procedura Free Route, che consente a tutti i velivoli sopra gli 11.000 metri di attraversare lo spazio aereo nazionale con un percorso diretto.
Il traffico di terminale nel primo trimestre 2018 è aumentato del 5,2% in termini di unità di servizio, grazie alla crescita della componente di traffico internazionale, che ha registrato un +6,3%, ed al buon andamento del traffico nella maggior parte degli aeroporti su tutto il territorio nazionale.
Guidance 2018
Per l’esercizio 2018 il management conferma la guidance fornita al mercato lo scorso marzo, che prevede ricavi netti stabili o in crescita low single-digit (1-3%) per effetto della riduzione della tariffa regolamentata in un contesto di crescita del traffico, e un Ebitda margin intorno al 32%, in linea con il 2017.
Gli investimenti nel 2018 subiranno un’accelerazione legata all’avvio delle principali iniziative del piano industriale 2018-2022 e saranno nell’ordine dei 125 milioni, rispetto ai 115 milioni del 2017.
Enav prevede, dunque, di poter proporre un dividendo per il 2019 (relativo all’esercizio 2018) in crescita del 4% rispetto a quello per l’esercizio 2017, in linea con la dividend policy approvata e comunicata al mercato, basata su una percentuale non inferiore all’80% del flusso di cassa normalizzato.