Nel primo trimestre 2018 MolMed ha registrato ricavi pari a 5,8 milioni, in progresso del 31,8%, grazie all’incremento delle vendite (+47,9% a 5,5 milioni), registrato sia nella pipeline proprietaria sia nelle attività GMP conto terzi. Nel dettaglio, nel settore delle attività di sviluppo e produzione conto terzi, i ricavi sono stati pari a 4,4 milioni (+17,2% su base annua), mentre nella pipeline proprietaria il giro d’affari è stato pari a 1,1 milioni, derivante dall’accordo di licenza e distribuzione di Zalmoxis siglato il 26 luglio 2017 con Dompé farmaceutici e alla vendita del prodotto. L’aumento dei ricavi è parzialmente compensato da minori proventi a fronte dei contributi alla ricerca e allo sviluppo concessi per la partecipazione a iniziative pubbliche di finanza agevolata.
Suddetta dinamica positiva si è riflessa a livello di margini operativi con l’Ebitda e l’Ebit che hanno ridotto il deficit rispettivamente del 73,6% a 0,9 milioni e del 65,8% a 1,3 milioni, in presenza di ammortamenti e svalutazioni sostanzialmente invariati.
Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 1,2 milioni in calo del 66,1% rispetto al primo trimestre 2017.
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata a 16,5 milioni in diminuzione di 1,7 milioni rispetto a fine 2017.
Per la rimanente parte del 2018 il management si attende la prosecuzione dello sviluppo clinico e industriale dei principali prodotti proprietari in sperimentazione.
La società proseguirà l’ulteriore valorizzazione di Zalmoxis, in termini sia di penetrazione in nuovi mercati, sia di estensione terapeutica grazie alla dimostrazione del positivo rapporto rischio-beneficio dell’utilizzo clinico del prodotto.
Con riferimento al progetto CAR CD44v6, l’avanzamento di tutte le attività propedeutiche concluse nel trimestre, potranno consentire alla società di avanzare la domanda per l’autorizzazione alla prima sperimentazione dell’uomo nei tempi pianificati, ovvero nell’estate dell’anno in corso.
I prossimi mesi saranno inoltre concentrati, accanto allo sviluppo dell’attuale portafoglio prodotti in area onco-ematologica, ad un ampliamento della pipeline proprietaria di CAR T, con lo sviluppo di altri target terapeutici e l’introduzione di nuove piattaforme tecnologiche, attraverso la ricerca di nuove partnership e nuovi investimenti finalizzati al potenziamento delle capacità interne di ricerca pre-clinica.
In merito a NGR-hTNF, la società, dopo la fine del primo trimestre, ha avviato nuove interazioni per il potenziale avvio di una partnership.
Infine, nel corso del 2018 è prevista la graduale attivazione della nuova facility
di Bresso, in linea con l’evoluzione del portafoglio delle collaborazioni in essere e future.
Anche sulla base delle nuove aree disponibili verrà incrementata l’attività di business development finalizzata a estendere le collaborazioni in corso e a stringere nuove alleanze focalizzate su sviluppo e produzione dei prodotti cell& gene therapy svolti per conto terzi.