Nel primo trimestre 2018 Servizi Italia ha realizzato ricavi pari a 63 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al medesimo periodo del 2017. Diminuisce l’Ebitda (-3,9% a/a) a 17 milioni, mentre l’Ebit aumenta del 5,9% a/a a 4,6 milioni. Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 3,3 milioni (-19,4% a/a).
Servizi Italia, attiva nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere, ha chiuso il primo trimestre 2018 con ricavi consolidati pari a 63 milioni (+0,1% a/a).
In base alle varie linee di business, i ricavi derivanti dai servizi di lavanolo (72,7% del fatturato consolidato) passano da 48 a 45,8 milioni a causa della svalutazione del cambio medio Real/Euro (-2,7%) e della ridefinizione delle condizioni tecnico economiche di contratti in portafoglio, oltre che dalla fine di alcuni contratti. La linea dei servizi di sterilizzazione biancheria (9,1% del giro d’affari), cresce del 17% a 5,7 milioni. Infine, il volume d’affari realizzato sulla linea sterilizzazione strumentario chirurgico evidenzia un aumento del 14,5% a/a.
Si segnala che il 15,2% del fatturato è stato realizzato all’estero.
L’Ebitda è diminuito del 3,9% a/a a 17 milioni, a causa di un aumento del costo del personale, solo in parte compensato da una diminuzione del costo del lavoro in Brasile riconducibile alla svalutazione del Real/Euro
L’Ebit, invece, cresce del 5,9% a 4,6 milioni, in presenza di minori ammortamenti e accantonamenti.
Peggiora il saldo della gestione finanziaria, che salda con oneri netti per 0,4 milioni a fronte di proventi netti per 0,8 milioni nel 2017.
Diminuiscono le imposte del 31,5% a/a a 0,7 milioni, con un tax rate sceso del 3,2% a 16 punti percentuali.
L’utile netto del gruppo di competenza dei soci si fissa a 3,3 milioni (-19,4% a/a).
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, rispetto all’ammontare di fine anno 2017, aumenta di 3,5 milioni a 79,1 milioni.