Il mancato superamento della resistenza statica posta a 13,18 euro ha innescato all’inizio della scorsa ottava un deciso movimento ribassista, con le quotazioni dei titoli del gruppo leader mondiale negli impianti frenanti per veicoli che sono scivolate rapidamente non lontano dal fondamentale supporto statico posto a 12 euro.
L’eventuale cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un nuovo incremento dei volumi scambiati, rappresenterebbe per i corsi delle azioni Brembo un nuovo segnale di debolezza, con la sopracitata discesa che potrebbe proseguire fino al successivo supporto statico posizionato a 11,80 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo bergamasco avrebbero poi come obiettivi di breve termine di uno scenario negativo un primo target a 11,46 euro e un secondo a quota 11,24 euro.
L’attuale pressione ribassista sui corsi delle azioni Brembo potrebbe essere messa in difficoltà, invece, nel caso di deciso superamento della resistenza statica posizionata a 12,28 euro dato che in questo scenario, le quotazioni dei titoli in esame potrebbero agevolmente raggiungere quota 12,57 euro. Al di sopra di questa ipotizzata barriera, in prossimità della quale transita anche la media mobile a 100 sedute, i due target rialzisti di breve termine per i corsi delle azioni Brembo sono individuabili a 12,79 euro prima e a quota 13,18 euro in seguito.
La performance da inizio 2018 dei titoli Brembo è pari al -4,4%, mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 14,15 euro, con un potenziale rialzista del 16,8 per cento.
Prezzo di riferimento: 12,11 euro
+8,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 13,18
+euro; 5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a
+12,79 euro; 3,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda
+resistenza a 12,57 euro; 1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla
+prima resistenza a 12,28 euro;
-0,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 12,02 euro; -2,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 11,80 euro; -5,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 11,46 euro; -7,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 11,24 euro.
