Nel primo trimestre 2018 Aquafil ha realizzato ricavi pari a 147,4 milioni, in lieve crescita (+1,5%) rispetto al medesimo periodo del 2017. Aumentano i margini operativi, con l’Ebitda a 22,3 milioni (+7,4% a/a) e l’Ebit adjusted, al netto di oneri e proventi non ricorrenti, a 15,9 milioni (+8,5% a/a). Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 9,9 milioni (+20,7% a/a).
Aquafil, attiva nella produzione di nylon 6, ha chiuso il primo trimestre 2018 con ricavi consolidati pari a 147,4 milioni, in lieve aumento (+1,5%) principalmente per le maggiori vendite nell’area Polimeri.
A livello geografico, l’incremento del 13% delle in Italia è riconducibile all’area Polimeri, mentre la riduzione dell’8,9% in Nord America sconta il differenziale di cambio tra i due trimestri esaminati.
L’Ebitda è aumentato del 7,4% a 22,3 milioni, con il relativo margine in crescita dello 0,8% a 15,1 punti percentuali, grazie alle maggiori vendite dei prodotti con brand ECONYL®, prodotti a più elevata marginalità.
Invece, l’Ebit adjusted, al netto di oneri e proventi non ricorrenti, cresce dell’8,5% a 15,9 milioni, nonostante il lieve incremento degli ammortamenti e degli accantonamenti rispettivamente per 6,1 e 0,3 milioni.
Gli oneri finanziari netti diminuiscono del 2% a 3,1 milioni e dopo aver spesato imposte in calo del 17,8% a 2,6 milioni, con il tax rate sceso del 7% a 20,9 punti percentuali, il trimestre si chiude con un utile netto del gruppo di competenza dei soci pari a 9,9 milioni (+20,7%).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato di 23,8 milioni a 135,8 milioni. Una dinamica riconducibile principalmente all’assorbimento di liquidità da parte della gestione operativa per 7,3 milioni e agli investimenti effettuati per 15,8 milioni, che includono anche gli acconti pagati ad Invista per l’acquisto delle attività della stessa relative al mercato di nylon 6 BCF nell’area Asia Pacific.