Il gruppo che sviluppa e fornisce soluzioni per l’Internet of Things archivia il primo trimestre 2018 con ricavi pari a 17,9 milioni, in crescita del 96,3% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. A cambi costanti il fatturato evidenzierebbe un incremento ancora maggiore (+115,5%).
Il 2018 è iniziato in maniera positiva confermando il trend con cui si era concluso il 2017. Il primo trimestre è stato anche a cambi costanti, il più elevato primo trimestre degli ultimi 5 anni.
Con riferimento alla localizzazione delle attività del gruppo, nel trimestre l’area americana è risultata quella che ha generato il maggior fatturato con il 45% del totale (34,9% nel primo trimestre 2017) seguita dall’area giapponese con il 33,5% (nel primo trimestre 2017 era del 44,4% e rappresentava l’area più importante), mentre l’area europea rappresenta il restante 21,5% (20,7% nel primo trimestre 2017).
Storicamente l’andamento del primo trimestre era quello meno significativo in quanto generalmente risultava il più debole dell’anno; nel 2018 invece, trainato dall’incremento del portafoglio ordini, come già evidenziato a fine anno, il primo trimestre si è mantenuto sui livelli dei precedenti due trimestri (terzo e quarto trimestre 2017) ed il trend che innesta permette di guardare con rinnovato ottimismo all’anno in corso.
L’Ebitda ammonta a 1,2 milioni (9,1% dei ricavi) rispetto ai negativi 2,9 milioni del primo trimestre 2017, grazie alla riduzione dei costi operativi e all’aumento dei ricavi.
L’Ebit passa da -4,1 milioni a 1,2 milioni dei primi tre mesi 2018 (6,5% dei ricavi), beneficiando della riduzione degli ammortamenti (-63%).
Il saldo della gestione finanziaria è negativo per 0,4 milioni (-0,2 nel primo trimestre 2017), risentendo in particolare del diverso andamento delle valute, in termini di valore medio nei periodi considerati che hanno determinato la contabilizzazione di differenze cambio non realizzate per 287 migliaia.
Il risultato netto è positivo per 0,6 milioni rispetto alla perdita netta di 3,7 milioni del periodo di confronto. L’andamento, oltre che riflettere la dinamica del risultato prima delle imposte, deriva dal differente carico fiscale rilevato complessivamente sulle realtà del gruppo.
L’ottenimento del risultato positivo in connessione con l’andamento del capitale circolante ha permesso di evidenziare dei flussi dell’attività operativa positivi a tutto vantaggio dell’incremento delle disponibilità liquide.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 si esprime in 4,4 milioni, in miglioramento di 1,3 milioni rispetto a fine 2017.