Il Cda della casa editrice di Segrate ha approvato i conti al 31 marzo 2018. I primi tre mesi dell’anno si sono chiusi con ricavi diminuiti del 6,7% a 253,4 milioni, principalmente per la performance delle aree Periodici in scia all’andamento negativo dei mercati di riferimento, sia a livello diffusionale sia pubblicitario, e da un diverso timing di alcune iniziative. In crescita invece dell’1% i ricavi dell’area Libri, per effetto della performance positiva registrata in particolare dal segmento Educational.
Calano entrambi i margini della gestione operativa, con l’Ebitda adjusted pari a 0,5 milioni, contro i 4 milioni del pari periodo 2017, e l’Ebit in deficit di 10,7 milioni, sceso del 91% rispetto alla perdita di 5,6 milioni nel 1Q 2017.
Il risultato netto di gestione si esprime in una perdita di 13,6 milioni (+48%) rispetto al deficit di 9,2 milioni al 31 marzo 2017.
Al 31 marzo 2017, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 221,9 milioni, aumentato di circa 30 milioni rispetto a fine dicembre 2017.
(Segue approfondimento)
