Apertura di settimana in rialzo per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che avanza di 1,3 punti percentuali, doppiando il corrispondente indice europeo (+0,6%).
Bene anche il Ftse Mib che con un +0,3% si segnala in controtendenza rispetto agli altri Eurolistini che invece chiudono flat o al di sotto della parità.
Continuano a salire le quotazioni del greggio con il Brent che durante la seduta è tornato sui massimi da oltre tre anni, mentre nel frattempo l’Opec ha rivisto al rialzo la domanda petrolifera nel 2018. In questo scenario, Wti e Brent poco dopo la chiusura scambiavano rispettivamente a 71,2 e 78,3 dollari al barile.
Sull’azionario, fra le blue chip Eni traina il settore con un rialzo dell’1,4 per cento mentre si muove attorno alla parità Saipem (+0,2%) e Tenaris perde mezzo punto percentuale.
In rosso le Mid Cap Maire Tecnimont (-0,7%) e Saras (-1,4%) con quest’ultima che ha reso noti i risultati del primo trimestre, penalizzati dallo scenario in cui ha operato il business della Raffinazione. Il gruppo presieduto da Massimo Moratti ha inoltre reso noto l’EMC Benchmark, in leggera flessione a circa 1,7 dollari/barile.
Infine, andamenti opposti per le società a minore capitalizzazione con d’Amico in progresso dell’1,8% e Gas Plus in ribasso dello 0,4 per cento.