Saes Getters – Forte crescita organica nel primo trimestre 2018

Saes Getters ha archiviato i primi tre mesi dell’anno evidenziano una forte crescita organica dei ricavi (+21,2%), trainata dal progresso del business Industrial Application. Considerando l’impatto del forex, la performance si riduce al 7,8 per cento. Un impatto che non ha impedito un incremento di redditività e marginalità, sia lorda che netta, che si è poi tradotto in un balzo in avanti dell’utile netto a 8,9 milioni. Infine, a livello patrimoniale, sostanzialmente invariato l’indebitamento finanziario.

Nei primi tre mesi del 2018, rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, i ricavi consolidati sono aumentati del 7,8% a 63,2 milioni, nonostante il forte impatto negativo dei cambi (-13,4%); al netto dell’effetto cambi, il giro d’affari registra una crescita del 21,2 per cento.

Nello specifico, la crescita del business Industrial Application (+15,3%, +30% a parità di cambi) è stata trainata dagli investimenti in Cina nel comparto Systems for Gas Purification & Handling (+17%), dal segmento Electronic Device (+20%), dalla ripresa della spesa della difesa Usa per il segmento Security & Defense (+37%) e dai nuovi contratti nel settore degli acceleratori di particelle del segmento Solutions for Vacuum Systems (+51%).

In calo invece il business Shape Memory Alloys (-4,1%), che evidenzia però una crescita organica del 9 per cento, mentre migliora leggermente l’andamento del business Solution for Advanced Packaging (+3,2%), per il quale è atteso il contributo delle vendite di prodotti innovativi a partire dal secondo semestre.

L’incremento del giro d’affari, unito alla minore incidenza delle spese operative e al contributo a fondo perduto ricevuto dallo Stato del Connecticut si è riflesso su redditività e marginalità, dove l’Ebitda è aumentato del 14,1% a 13,5 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 21,3% (+120 basis point), mentre l’Ebit ha evidenziato un progresso del 20,1% a 11,4 milioni, con un ros al 18% (+190 basis point).

La bottom line evidenzia un balzo in avanti del 54,7% dell’utile netto a 8,9 milioni, che beneficia anche del minore tax rate a seguito della riduzione dell’aliquota applicata dalle società Usa.

A livello patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto allo scorso 31 dicembre, è leggermente diminuito di un milione a 16,7 milioni.