Giornata positiva per il comparto IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +0,6%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (flat) e il Ftse Mib (+0,3%).
Eurolistini poco mossi, in una giornata caratterizzata dalla prudenza e, per quanto riguarda l’Italia, in attesa di sviluppi sul fronte politico. Segnali positivi sul fronte dei rapporti commerciali Usa-Cina, con Trump che ha aperto ad un ritorno all’operatività di ZTE, colosso cinese delle telecomunicazioni che era stato a rischio fallimento a causa del divieto di acquistare componenti dagli Stati Uniti. In rialzo il cambio euro/dollaro (in area 1,197) e i rendimenti obbligazionari in scia ai commenti del governatore della banca centrale francese, secondo cui per assistere al primo rialzo dei tassi da parte della Bce dopo la fine del quantitative easing si dovranno attendere trimestri e non anni.
Tornando al settore hi-tech di Piazza Affari la big cap Stm archivia gli scambi a +0,8% mentre la mid cap Reply termina a -0,7 per cento.
Nel comparto dei microchip si segnala che l’antitrust cinese avrebbero ripreso in esame il dossier relativo all’acquisizione dell’olandese Nxp Semiconductor da parte del produttore americano di microprocessori Qualcomm.
Pressoché invariata la tlc Telecom Italia (-0,1%), che riunirà domani il Cda per l’approvazione dei risultati trimestrali.
Fra le small cap bene Digital Bros (+2,2%), Exprivia (+2%) ed Acotel Group (+2%), seguite da Sesa (+1,6%) e Retelit (+1,5%).
Poco mossa Cad It (+0,4%) che ha chiuso il primo trimestre con un miglioramento dei margini e della liquidità netta.