Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha evidenziato un +0,8% sovraperformando sia il corrispondente indice europeo (+0,2%) sia il Ftse Mib (+0,3%).
Nella seduta l’attenzione degli investitori è rimasta tra l’altro ancora focalizzata sulle questioni politiche italiane, in attesa di conoscere il nome del premier che guiderà il nuovo governo Lega-M5S. Focus anche sulla Gran Bretagna, che in settimana fornirà aggiornamenti sulla Brexit.
Sull’obbligazionario risalita generalizzata dei rendimenti, con il Btp decennale all’1,91% e lo spread dal Bund di pari durata invariato a 130 punti.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib hanno fatto meglio Snam e Terna, entrambe con un +0,8%.
Acquisti anche su Enel (+0,7%), che ha affidato a un pool di banche, italiane e straniere, l’incarico di gestire un’emissione di un titolo obbligazionario ibrido in euro in due tranche di importo benchmark. Inoltre ha avviato un’offerta di scambio sui titoli di capitale al 2074 (1,25 miliardi di euro) e al 2075 (400 milioni di sterline) che si concluderà la prossima settimana, con data di regolamento fissata per giovedì 24 maggio. Il massimo ammontare accettato da parte del gruppo guidato da Francesco Starace nel corso di questa offerta è stato indicato a quota 500 milioni di euro.
Tra le Mid si è distinta Acea (+3,4%) seguita da Erg (+2%). Per un approfondimento su quest’ultima puoi leggere la Lettera all’Investitore Erg – Un piano 2018-2022 sostenibile per continuare a crescere pubblicata ieri mattina su Market Insight.
Ben comprata anche Ascopiave (+1,9%) dopo i conti trimestrali, che hanno riportato ricavi per 200,6 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quelli registrati nei primi tre mesi del 2017 e un utile netto pari a 23,5 milioni, in flessione del 4,2% su base annua.
Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Gruppo Waste Italia (+3,5%).
Bene anche TerniEnergia (+0,6%) che, in prossimità della chiusura dei mercati, ha pubblicato i dati trimestrali, con ricavi pari a 8,5 milioni di euro (-71,7%) e un risultato netto pari a -2,4 milioni (0,2 milioni al 31/3/2017).