Geox – Ricavi penalizzati da fattori climatici nel 1Q 2018, in recupero da aprile

Il Cda della società, attiva nel settore delle calzature classiche e casual, ha approvato il dato sui ricavi al 31 marzo 2018.

Nei primi tre mesi dell’anno le vendite si sono attestate a 264,5 milioni, in calo dell’11,2% rispetto ai 297,9 milioni registrati nel pari periodo 2017 e al di sotto delle stime raccolte dalla società del 4,9%, che prevedevano ricavi per 278 milioni.

L’andamento del trimestre è stato principalmente influenzato dalle inusuali condizioni climatiche, che hanno ritardato la partenza delle vendite delle collezioni primavera-estate, oltre alle minori vendite promozionali.

Nel dettaglio, dall’analisi per area geografica emerge la contrazione del 16,6% delle vendite nel mercato domestico, che rappresenta il 31% del fatturato totale. Tale andamento è dovuto principalmente alla prevista ottimizzazione della rete di negozi monomarca, con 12 chiusure nette nel primo trimestre 2018, oltre alle condizioni climatiche soprattutto del mese di marzo.

Andamento analogo anche per il giro d’affari nel mercato europeo, diminuito del 9,7% a 113,9 milioni a cambi correnti (-9,5% a cambi costanti), mentre gli Altri Paesi riportano un fatturato in calo del 3,5% rispetto al primo trimestre 2017, variazione che cambia segno a  +0,2% a cambi costanti, con una positiva evoluzione delle vendite comparabili dei negozi gestiti direttamente.

Il Nord America registra un fatturato pari a 11,8 milioni, in calo di 2,6 milioni (-18,3% a cambi correnti; – 11,8% a cambi costanti). Performance imputabile principalmente all’andamento negativo del canale wholesale, interessato da una attenta selezione delle controparti in linea con la strategia di miglioramento della percezione del brand pianificata dal gruppo.

Dal lato delle vendite per canale distributivo, si evidenzia la contrazione del canale multimarca (54% del fatturato) del 9,7% a 143 milioni (-8,6% a cambi costanti). Una dinamica che ha risentito la partenza ritardata della stagione primaverile, che ha determinato la richiesta di alcune controparti di posticipare al secondo trimestre parte delle consegne.

Si riducono del 7,8% a 79,2 milioni (-5,8% a cambi costanti) i ricavi dei negozi a gestione diretta, DOS, che rappresentano il 30% dei ricavi del gruppo, scontando le minori vendite realizzate nel periodo dei saldi nei mesi di gennaio e febbraio.

Infine, si riduce di circa il 21% a 42,3 milioni il fatturato realizzato in franchising. Un andamento che riflette la programmata razionalizzazione della rete che ha portato a una diminuzione netta per chiusure e conversioni a DOS di circa 30 negozi (il 15% della rete franchising).

Nel periodo in esame sono stati aperti 10 nuovi negozi, mentre ne sono stati chiusi 47.

Dal lato dei ricavi per categoria di prodotti, le calzature (91% dei ricavi consolidati) hanno registrato vendite per 239,9 milioni, con un decremento del 10,3% (-9,2% a cambi costanti) rispetto al primo trimestre 2017, mentre quelle dell’abbigliamento sono state pari al 9% dei ricavi consolidati, attestandosi 24,6 milioni rispetto 30,5 milioni del primo trimestre 2017 (-19,3% a cambi correnti, -18,9% a cambi costanti).

Per quanto riguarda l’esercizio in corso, emergono segnali positivi dalla raccolta iniziale di ordini per la stagione autunno-inverno 2018 per il canale multimarca (+3%).

Le vendite 2018 like-for-like realizzate dai negozi diretti ad oggi evidenziano una diminuzione del 4,5%, in recupero dal -8,9% di fine marzo scorso. In particolare, le ultime due settimane di aprile e le prime due settimane di maggio sono state molto positive, grazie alla normalizzazione delle condizioni climatiche nei principali mercati di riferimento, evidenziando mediamente dati di vendita in crescita vicini alla doppia cifra.

Nei primi tre mesi dell’anno è stata sostanzialmente completata la razionalizzazione della rete di negozi a gestione diretta, mentre proseguirà nel corso dell’anno il ridimensionamento della rete di negozi gestita da terzi.