Nel periodo Gennaio-Marzo 2018 il gruppo La Doria, primo produttore italiano di legumi conservati e di derivati del pomodoro, ha riportato ricavi per 179 milioni, in aumento del 6,8% reported e del 8,4% a cambi costanti rispetto al pari periodo del 2017.
L’incremento del giro d’affari riflette l’andamento positivo dell’attività manifatturiera della capogruppo e della controllata Eugea Mediterannea (+3,6% a/a), realizzato soprattutto grazie ai maggiori volumi venduti (+5,2%).
Nei primi tre mesi dell’esercizio in corso, il gruppo ha riportato una crescita dell’11,3% su base annua della “linea rossa”, mentre la “linea sughi” e la “linea legumi e vegetali” hanno rispettivamente segnato una variazione positiva del 5,7% e del 3,6%.
Si segnala inoltre un forte incremento delle vendite legate all’attività di trading svolta dalla controllata inglese LDH (+13%), nonostante uno sfavorevole cambio euro-sterlina.
Dal lato geografico, le vendite verso l’estero (81% del totale) sono aumentate del 10,8% su base annua mentre le vendite in Italia hanno registrato un calo del 7,4%, risentendo principalmente della rinuncia ad alcune commesse nel canale discount, non ritenute più convenienti.
In termini assoluti, si registra un aumento della redditività con Ebitda a 12,2 milioni (+3,2% a/a) e Ebit a 9,2 milioni (+3,4% a/a). I margini sono in leggera flessione attestandosi rispettivamente al 6,8% (7,1% 1Q 2017) e al 5,2% (5,3% 1Q 2017).
Il conto economico si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci per 5,5 milioni, in progresso di 6,3 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2017.
Sul fronte patrimoniale, al 31 marzo 2018 l’indebitamento finanziario netto è sceso da 98,1 a 91,2 milioni grazie al buon andamento del trimestre e ad un’efficace gestione del capitale circolante netto.