Il Cda del gruppo del Biscione ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2018, chiuso con ricavi consolidati pari a 860,6 milioni, in calo del 3,2% rispetto ai 889,3 milioni realizzati nel pari periodo 2017.
Nel dettaglio, i ricavi realizzati in Italia si sono attestati a 631 milioni, segnando una contrazione del 2,8 per cento. Un andamento che ha risentito del calo da 151,4 a 137,6 milioni (-9,1%) dei ricavi caratteristici generati dall’offerta Pay, costituita dalla vendita di abbonamenti, oltre che dalla contrazione dell’1,3% (in linea al calo registrato dal mercato italiano pubblicitario nei primi tre mesi 2018) a 505,8 milioni dei ricavi pubblicitari, inclusi nella raccolta dei canali televisivi free e pay, dei siti web e delle emittente radiofoniche gestite in subconcessione da Mediamond. Scendono del 4,6% a 229,6 milioni i ricavi realizzati dalla controllata spagnola Mediaset Espana.
Peggiora la gestione operativa sia in termini di Ebitda (-9,6% a 317,9 milioni) che di Ebit, diminuito del 29,6% a 53,9 milioni, con una riduzione di oltre due punti percentuali del relativo margine sui ricavi.
La gestione si chiude con un utile netto del gruppo di 3,5 milioni, diminuito del 78% rispetto ai 15,9 milioni realizzati nel primo trimestre 2017.
Al 31 marzo 2018, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 1.377,1 milioni, scesoi circa 15 milioni rispetto a fine dicembre 2017.
Per l’intero anno in corso il management si attende un aumento dell’Ebit 2018 tra i 10 e i 15 milioni, a seguito dell’accordo con Telecom Italia sulle commissioni di ritrasmissione dei canali Mediaset in chiaro sulla piattaforma Tim Vision.