Mercati – Milano scivola a -1,6%, Btp sopra 2% dopo bozza piano di governo

Intorno alle 12:10 le Borse europee viaggiano a due velocità, con il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (flat) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%) sostanzialmente invariati, mentre il Ftse Mib e l’Ibex 35 di Madrid cedono rispettivamente l’1,6% e lo 0,8 per cento.

Il listino milanese ha accelerato al ribasso nel corso della mattinata in scia alla rivelazione della bozza del piano di governo di Lega e 5 Stelle. Dinamica che ha portato anche ad un’impennata del rendimento del Btp decennale, tornato al 2,02%, con uno spread dal Bund di pari durata in ascesa di 10 punti base a quota 140 bp.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, invece, il Treasury resta in area 3,06%, dopo il rialzo innescato ieri dai dati sulle vendite al dettaglio a stelle e strisce, che hanno rafforzato l’ipotesi di una Fed più restrittiva.

A livello internazionale, gli investitori guardano ai rapporti tesi fra America e Corea del Nord, che potrebbero annullare il summit del 12 giugno per via di un’esercitazione militare congiunta fra Usa e Corea del Sud in corso da venerdì. Un ulteriore elemento di instabilità, dunque, che si somma alle preoccupazioni legate ai rapporti commerciali con la Cina e alle tensioni in Medio Oriente.

Sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene poco sopra quota 1,18, con il biglietto verde sostenuto dal rendimento del Treasury e la moneta unica penalizzata dai dati finali sull’inflazione dell’Eurozona che hanno confermato un rallentamento all’1,2 per cento. Poco mosso il dollaro/yen, ancora sopra la soglia di 110, mentre il Pil giapponese ha registrato nel primo trimestre la prima flessione dopo 8 trimestri consecutivi in crescita.

Per quanto riguarda l’agenda macro si segnalano anche i numeri sull’inflazione tedesca e italiana, in linea con le rilevazioni preliminari, e quelli su fatturato e ordinativi industriali del Belpaese, che tornano a crescere a marzo rispettivamente dello 0,8% e dello 0,5 per cento.

Tra le materie prime l’oro resta poco mosso in area 1.291 dollari l’oncia, mentre viaggiano in lieve calo le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 71,1 e 78 dollari al barile, in attesa della diffusione questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Tornando a Piazza Affari le vendite investono la gran parte delle blue chip, in particolare MEDIASET (-4,7%), all’indomani della pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2018 che hanno evidenziato un calo dei ricavi pubblicitari. Debole anche TELECOM ITALIA (-3%) nel giorno del Cda per l’approvazione dei dati trimestrali.

Brilla invece SAIPEM (+9,2%) che prosegue la rimonta cominciata con i conti del trimestre, sostenuta anche da alcuni report positivi degli analisti fra cui Morgan Stanley e Bernstein, che ha migliorato il giudizio da ‘neutral’ ad ‘outperform’ fissando il prezzo obiettivo a 6,60 euro. In rialzo anche TENARIS (+1,8%).