“Piantiamo i semi del futuro pensando alle generazioni che verranno dopo di noi. Il lavoro deve ripartire dalla capacità di progettare e costruire. Innovazione, cambiamento e competenze sono gli elementi chiave dell’unica strategia vincente per la competitività in un contesto globale in continua evoluzione”:così Pietro Salini, Ceo del Gruppo Salini Impregilo, durante un evento organizzato alla Triennale di Milano.
“Le competenze che abbiamo acquisito con alcuni tra i più grandi progetti al mondo oggi ci stanno aiutando ad affrontare una nuova sfida, quella degli Stati Uniti, che stanno diventando sempre più il nostro mercato domestico”.
Proprio sulle prospettive oltreoceano si è soffermato il Cfo Massimo Ferrari, in particolare sul progetto di cessione della divisione Plant & Paving di Lane. “Abbiamo appena iniziato, ci sono segnali positivi”, ha dichiarato il manager senza però fornire dettagli sulle cifre limitandosi a dire che sarà una quota significativa, “che valga la pena rispetto agli asset che vendiamo”.
Notizie positive potrebbero arrivare già entro l’estate, mentre sul progetto di quotazione a Wall Street Ferrari ha sottolineato che è una prospettiva verosimile avendo buona parte delle attività in Usa, ma non c’è ancora nulla di approfondito o deliberato. Resta infine l’ipotesi del delisting da Piazza Affari, dato che “il dual listing presenta dei costi”.