Ieri, l’assemblea straordinaria dell’ex-municipalizzata guidata da Paolo Soldani ha approvato la fusione per incorporazione di A2A Idro4, Acel Service, AEVV Energie, ASPEM, AEVV e Lario Reti Gas, che darà corso ad una super multi-utility del nord. Nella stessa assise, è stata approvata la scissione in favore della società lariano-brianzola del ramo d’azienda di A2A Energia che gestisce i clienti in provincia di Varese.
A seguito di suddette operazioni, il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano supererà il 30% dei diritti di voto in assemblea e pertanto, ai sensi dell’art 106 del TUF, sarà obbligato insieme ai soggetti aderenti al patto parasociale (Lario Reti Gas e comuni di Como, Monza, Sondrio e Varese) a lanciare un Opa sulla totalità del capitale post fusione non posseduto.
Il prezzo previsto per il lancio dell’Opa, pari a 2,47 euro, riflette il rapporto di cambio previsto per le azioni Acsm-Agam nell’ambito dell’operazione di fusione che non sarà avviata prima del 1° Luglio.
Praticamente invariate le azioni A2A che alle ore 12:58 stanno registrando una flessione dello 0,1% rispetto alla chiusura di ieri, mentre i titoli Acsm-Agam, dopo il rialzo di ieri (+5,5%) scatenato dalla notizia sopracitata, si sono prontamente allineati al prezzo di lancio dell’offerta perdendo l’1,2 per cento.