Chiude in profondo rosso l’indice settoriale dei Media (-3,9%), sottoperfomando sia l’indice europeo di riferimento (-0,1%) ia il calo messo a segno da Piazza Affari (-2,3%) penalizzata dalle indiscrezioni emerse sulla bozza del piano di governo di Lega e 5 Stelle, che conterrebbe una richiesta alla Bce per cancellare 250 miliardi, di debito poi smentita oltre che dalle vendite sui titoli bancari.
Crolla a picco a -5,3% il titolo del Biscione dopo i conti del 1Q 2018, appesantendo di conseguenza tutto il settore. Il gruppo di Cologno ha chiuso i primi tre mesi con il calo del fatturato del 3,2% a 860,6 milioni. Un andamento che sconta la contrazione dei ricavi derivanti dalla Pay Tv, oltre alla diminuzione dei ricavi pubblicitari.
Vendite anche sull’altro titolo della famiglia Berlusconi, Mondadori Editore (-4,4%) dopo i risultati del 1° trimestre, chiuso con il peggioramento di tutti gli indicatori economici.
In scia alla seduta negativa per l’intero settore, arretra del 2,2% Mondo Tv. La società ha comunicato la trasmissione di una serie della library su canali televisivi per ragazzi in Russia e CIS.
Perde anche Class Editore (-1,9%), che ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un lieve recupero dei deficit dei margini operativi.
Unica nota positiva di giornata Il Sole 24 Ore (+3,9%), tornata in utile per 1,3 milioni contro una perdita di oltre 23 milioni nel pari periodo del 2017.