Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta intorno alla parità, con Milano ancora concentrata sull’evolversi della situazione politica italiana dopo che ieri le indiscrezioni sulla bozza di accordo tra Lega e M5s avevano affossato l’equity e provocato un’impennata dello spread.
Chiusura positiva ieri a Wall Street, nonostante la continua ascesa dei rendimenti dei Treasuries con il tasso sul T-bond che ha scollinato oltre la soglia del 3,1 per cento. In frazionale rialzo Dow Jones (+0,3%), S&P 500 (+0,4%) e Nasdaq (+0,6%), mentre il Russell 2000 ha guadagnato l’1% mettendo a segno un nuovo record storico.
Contrastati stamane i mercati asiatici, con Tokyo in rialzo dello 0,6%, mentre viaggiano in territorio negativo le piazze cinesi.
Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la bilancia commerciale di marzo di Italia ed Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l’indice dell’attività economica della Fed di Filadelfia e il leading indicator di aprile.
Per quanto riguarda l’azionario, attenzione a TELECOM ITALIA che ieri a mercati chiusi ha diffuso i risultati del primo trimestre 2018, archiviato con ricavi in crescita del 2,7% a 4,7 miliardi e un balzo dell’utile del 25% a 250 milioni.
Sotto i riflettori anche FCA, che ad aprile ha registrato un incremento delle immatricolazioni in Europa del 2,3%, più debole del +9,6% segnato dal mercato.
Da seguire infine i bancari, tra i più penalizzati nella seduta di ieri, e SAIPEM, protagonista invece ieri di un forte rialzo in scia ai report positivi di alcuni analisti.