I ricavi del primo trimestre 2018 del gruppo Tim ammontano a 4.709 milioni. Il fatturato confrontabile, pari a 4.742 milioni, riporta un calo dell’1,6% rispetto al primo trimestre 2017 (+1,1% vs consensus).
Nel dettaglio, al positivo andamento dei ricavi della Business Unit Domestic (+62 milioni) si è contrapposta la riduzione della Business Unit Brasile (-144 milioni), interamente correlata all’effetto cambio negativo di 191 milioni in assenza del quale la crescita sarebbe stata pari a 47 milioni.
L’Ebitda risulta pari a 1.817 milioni. Il margine operativo lordo confrontabile ammonta a 1.893 milioni (-3,3% vs consensus) e si riduce di 97 milioni (-4,9%) con un’incidenza sui ricavi del 39,9% (41,3% nel primo trimestre 2017; -1,4 punti percentuali).
Si segnala che l’Ebitda sconta l’effetto degli oneri operativi non ricorrenti, pari a 95 milioni, principalmente connessi all’accantonamento a copertura della sanzione da 74,3 milioni comminata lo scorso 8 maggio 2018 in relazione alla presunta infrazione della norma “Golden Power”, già contestata da Tim e per la quale a breve presenterà ricorso. L’Ebitda organico, al netto dei componenti non ricorrenti, si attesta a 2 miliardi (+1,8% su base annua).
L’Ebit si fissa a 764 milioni. L’utile operativo confrontabile si attesta a 806 milioni, in calo di 59 milioni (-6,8%) rispetto al primo trimestre 2017 (865 milioni), con un’incidenza sui ricavi del 17% (17,9% nel primo trimestre 2017, -0,9 punti percentuali). Anche l’Ebit sconta l’impatto di oneri netti non ricorrenti per complessivi 95 milioni (24 milioni nel primo trimestre 2017, a parità di tasso di cambio).
L’utile attribuibile ai soci si attesta a 216 milioni, mentre il dato comparabile è pari a 250 milioni (200 milioni nel primo trimestre 2017).
L’indebitamento finanziario netto rettificato di gruppo si esprime in 25,5 miliardi (in linea vs consensus), aumentato di 265 milioni rispetto a fine anno 2017. Un andamento che ha scontato il rimborso IVA per effetto dello split payment, che ha assorbito circa 400 milioni nel primo trimestre; al netto di tale impatto, il dato è in diminuzione di 150 milioni rispetto al 31 dicembre 2017.
Gli investimenti industriali del periodo assommano a 660 milioni. A parità di principi contabili applicati, nel primo trimestre 2018 gli investimenti industriali sono pari a 694 milioni, in diminuzione di 137 milioni rispetto al primo trimestre 2017.