Ancora vendite sui titoli del credito tricolore. Le azioni del comparto sono tra le più penalizzate a Piazza Affari per i timori sorti dopo la lettura delle linee guida del nuovo governo in materia di economia.
L’andamento dei titoli bancari è nettamente speculare e conseguente a quello dello spread del Btp sul Bund, che si è allargato a 155 punti base.
L’indice Ftse Italia Banche cede alle 11:00 l’1,9 per cento. Tra i titoli più penalizzati vi sono Ubi (-4% a 3,9 euro), Banco Bpm (-3,8% a 2,7 euro) e Bper (-2,6% a 4,8 euro). Ma non sono indenni dal movimento al ribasso neppure UniCredit (-2% a 16,3 euro) e Intesa Sanpaolo (-2% a 3 euro), che hanno presentato da pochi giorni ottimi risultati trimestrali apprezzati dal mercato.
Tra i titoli più colpiti dalle vendite vi sono quelli con maggiori posizioni di titoli di Stato in portafoglio e quelli che sono alle prese con impegnativi piani di cessione dei crediti deteriorati, anche dopo le indiscrezioni di alcune incertezze sul rinnovo dell’autorizzazione da parte della Commissione Europea all’estensione del periodo di concessione della garanzia pubblica per le cartolarizzazioni (Gacs).
Tra gli altri temi che trainano all’ingiù il settore vi sono le dichiarazioni della Lega sul Montepaschi, per il quale non si vorrebbe più prevedere una cessione da parte dello Stato, oltre ad auspicare un cambio della governance. I titoli Mps cedono il 3,7% a 2,8 euro. I rumor sfiorano anche l’andamento di Ubi su cui, nonostante le sempre puntuali smentite, c’era chi scommetteva potesse fare un buon affare acquisendo la banca di Siena, qualora fosse messa sul mercato.