Tornano gli acquisti sul Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che avanza dello 0,4 per cento, sottoperformando l’Euro Stoxx Oil & Gas (+1,4%).
In positivo dopo il crollo di mercoledì, anche se come fanalino di coda fra i principali listini europei, anche il Ftse Mib che avanza di 0,3 punti percentuali mentre Lega e M5S paiono aver ultimato la bozza di governo. Rimane sotto pressione il Btp decennale, con lo spread rispetto al Bund tedesco che rimane vicino a 150 punti base.
Nuovo sprint per il petrolio che durante la seduta tocca ancora una volta nuovi massimi dal novembre 2014, per poi attestarsi poco dopo la chiusura poco al di sotto dei picchi a 71,2 dollari/barile il Wti e 80,3 dollari/barile il Brent.
Sull’azionario, in progresso con il greggio tutte e tre le big fra cui svetta Tenaris con un rialzo del 3,3 per cento, seguita nell’ordine da Saipem (+1,2%) ed Eni (+0,4%).
Fra le Mid Cap in progresso Maire Tecnimont (+1%) mentre scattano le vendite su Saras (-3,1%).
Infine, in ribasso le società a minore capitalizzazione Gas Plus (-0,4%) e d’Amico (-0,2%).