Settimana di tensione sul listino milanese con il FtseMib che termina i cinque giorni con un bilancio negativo a -2,9%, incerto sull’evoluzione della situazione politica.
Sotto pressione l’indice Ingegneria e Impiantistica Italia che retrocede di 4,5 punti percentuali, mentre il corrispondente indice europeo segna un +0,3 per cento.
Sull’azionario, in una settimana con poco news flow sulle big del comparto, soffrondo il clima sul mercato Leonardo e Prysmian che segnano un ribasso rispettivamente de 5,8 e del 4,9 per cento.
Fra gli altri titoli del comparto, tutti in territorio negativo, Astaldi ha messo a segno un ribasso del 14,8 per cento dopo il rally dell’ottava precedente. Il CdA ha approvato i risultati del primo trimestre, il nuovo piano industriale 2018-2020 e l’aumento di capitale da 300 milioni, del quale farà parte la giapponese IHI e J.P. Morgan in qualità di Sole Global Coordinator, non convincendo però pienamente gli analisti. Ad inizio settimana è inoltre arrivato l’annuncio di due nuovi contratti nelle Americhe per un valore complessivo di 193 milioni.
In rosso anche Fincantieri (-6,3%) che ha ricevuto un nuovo ordine per 320 milioni e incaricato un pool di banche di organizzare un roadshow propedeutico al possibile lancio di un bond senior unsecured a tasso fisso, denominato in euro, con scadenza a 5-7 anni e importo minimo di 300 milioni.
Retrocede anche Salini Impregilo (-3,3%) per la quale si attendono novità entro l’estate in merito alla cessione della divisione Plants & Paving
Limita le perdite Danieli (-0,4%) che si è trovata costretta a bloccare lo sviluppo delle commesse in Iran, che hanno un valore di 1,5 miliardi, mentre ha contestualmente annunciato una nuova commessa in Olanda e una in Asia Centrale.