L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dato il proprio parere positivo alla nascita della super-utility del nord. La decisione dell’Authority è stata comunicata ieri nel bollettino numero 19 del 2018 con apposito provvedimento in cui si afferma l’operazione in esame non comporta, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza.
Ricordiamo che lo scorso 16 maggio l’assemblea straordinaria di Acsm-Agam ha approvato la fusione per incorporazione di A2A Idro4, Acel Service, AEVV Energie, ASPEM, AEVV e Lario Reti Gas, che darà corso alla super multi-utility del nord. Nella stessa assise, è stata approvata la scissione in favore della società lariano-brianzola del ramo d’azienda di A2A Energia che gestisce i clienti in provincia di Varese.
A seguito di suddette operazioni, il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano supererà il 30% dei diritti di voto in assemblea e pertanto, ai sensi dell’art 106 del TUF, sarà obbligato insieme ai soggetti aderenti al patto parasociale (Lario Reti Gas e comuni di Como, Monza, Sondrio e Varese) a lanciare un Opa sulla totalità del capitale post fusione non posseduto. Il prezzo previsto per il lancio dell’Opa, pari a 2,47 euro (per complessivi 45 milioni di euro), riflette il rapporto di cambio previsto per le azioni Acsm-Agam nell’ambito dell’operazione di fusione che non sarà avviata prima del 1° Luglio.