Questa mattina il colosso elettrico italiano ha annunciato l’esito finale delle operazioni “Exchange Offer” e “Tender Offer” finalizzate alla ristrutturazione del proprio portafoglio di obbligazioni ibride, previsto dal piano strategico 2018-2020.
Nel dettaglio, Enel ha completato un’offerta di scambio volontaria non vincolante (Exchange Offer), per il riacquisto di un bond ibrido con scadenza 15 gennaio 2075, in parte tramite incremento dell’ammontare della nuova emissione del prestito obbligazionario ibrido lanciata il 15 maggio 2018 e in parte tramite cassa. Inoltre, il gruppo guidato da Francesco Starace ha portato a termine un’offerta volontaria non vincolante (Tender Offer) per il riacquisto tramite cassa dell’obbligazione ibrida con scadenza 10 gennaio 2074.
Con riferimento all’Exchange Offer, promossa da Enel dal 14 maggio 2018 al 18 maggio 2018, il gruppo quotato acquisterà un ammontare complessivo pari a 250 milioni di euro dell’obbligazione ibrida da 1 miliardo, emessa dalla stessa Enel, con scadenza 15 gennaio 2075 e prima data di rimborso anticipato (first call date) al 15 gennaio 2020. Il corrispettivo di tale acquisto sarà costituito da un incremento della tranche denominata “NC5,5” della nuova obbligazione ibrida lanciata il 15 maggio 2018, con scadenza 24 novembre 2078 e prima data di rimborso anticipato al 24 novembre 2023, da un ammontare di 500 milioni a 750,019 milioni, ma anche da una componente in denaro per un ammontare complessivo pari a 20,9 milioni.
L’Exchange Offer consente quindi ai detentori dell’obbligazione ibrida con scadenza 15 gennaio 2075 di cedere quest’ultima prima della first call date (15 gennaio 2020), in cambio di nuove obbligazioni ibride con first call date successiva (24 novembre 2023) emesse tramite l’incremento della tranche “NC5,5”.
A seguito, invece, della conclusione della Tender Offer, promossa da Enel dal 14 maggio 2018 al 18 maggio 2018, il gruppo elettrico italiano riacquisterà per cassa l’obbligazione ibrida da 1,25 miliardi di euro con scadenza 10 gennaio 2074 e prima data di rimborso anticipato 10 gennaio 2019, per un ammontare nominale complessivo pari a 731,7 milioni.