Occhi puntati sull’Australia in questi giorni per Fincantieri, per cui si attendono a breve novità in merito alla gara da 35 miliardi di dollari australiani (pari a circa 23 miliardi di euro) per la realizzazione delle nuove fregate dell’Australian Royal Navy.
Si è tenuta infatti martedì la riunione del comitato per la sicurezza nazionale che dovrà dare il proprio parere sulle tre offerte ricevute da Fincantieri, BAE Systems e Navantia, il cui valore verrà valutato sia in base alle caratteristiche del prodotto, ovvero la capacità di navigazione “nascosta” e di caccia ai sottomarini, sia in base alle opportunità industriali offerte ai fornitori australiani.
Il comitato, secondo fonti di stampa australiane, potrebbe non necessariamente indicare un preferito ma indicare pro e contro di ogni offerta, passando la palla al governo che potrebbe anche a sua volta o richiedere ulteriori informazioni o restringere la short list a due offerte.
Al momento inglesi e italiani sembrano i favoriti, con il gruppo guidato da Giuseppe Bono che può confidare su un prodotto già collaudato, la cui scelta offrirebbe alle società australiane l’opportunità di entrare nella supply chain globale di Fincantieri.
Nel frattempo, continuano anche nella seduta di oggi, dopo il +3,6% di ieri, gli acquisti su Fincantieri che, intorno alle 15:45, segna un rialzo dell’1,5% in area 1,36 euro, mentre il Ftse Italia Mid Cap viaggia a +0,3 per cento.