Seduta all’insegna del denaro per i titoli della multi-utility bolognese. Alle ore 13:05 le quotazioni di Hera sono in rialzo del 2,3% rispetto alla chiusura invariata di ieri, a fronte di un progresso dello 0,5% del Ftse Italia Servizi Pubblici.
Ricordiamo che la settimana scorsa i corsi delle azioni del gruppo presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano avevano lasciato sul terreno il 6,3%, registrando così una performance decisamente peggiore rispetto a quella del sopracitato indice settoriale che ha perso il 3,3 per cento.
Ricordiamo che Hera ha chiuso il primo trimestre 2018 con un Ebitda di 322,7 milioni, in progresso del 5,2% e superiore alle attese del 2,5%, un Ebit pari a 197,6 milioni, in aumento del 5,5% e al di sopra del 2,6% rispetto alle previsioni degli analisti e un utile netto di 120,5 milioni, in crescita del 9,6% su base annua e superiore del 5,2% rispetto al consensus.
Le attuali quotazioni borsistiche di Hera, nonostante il rialzo di oggi, sono ancora ben al di sotto della media dei sette target price rilevati da Bloomberg, pari a 3,38 euro. A livello di raccomandazioni, su 10 giudizi degli analisti ben 8 sono positivi, 1 neutrale e 1 è negativo.