Nel primo trimestre 2018 le società del comparto infrastrutture, settore che include concessionari autostradali, gestori aeroportuali e torri trasmissive, hanno registrato nel loro complesso aggregati economici in crescita. I ricavi salgono del 3,4% e l’Ebitda segna un progresso del 3,6% rispetto all’analogo periodo del 2017. In calo del 7,6% l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 rispetto a fine 2017, con un debt/equity sotto l’unità. Lo stato di salute del settore appare quindi buono nonostante il quadro macroeconomico ancora stagnante, sopratutto a livello nazionale.
Ricavi. Le realtà infrastrutturali italiane nel primo trimestre 2018 hanno registrato un fatturato complessivo di circa 1,8 miliardi, in crescita del 3,4% rispetto al pari periodo dello scorso anno.
Atlantia, con il 74% dei ricavi totali del settore, ha dato il maggior contributo con un giro d’affari salito a 1,3 miliardi (+3,2% su base annua). Toscana Aeroporti realizza invece la miglior performance, con un progresso del 17,2% a 25,8 milioni.
Traffico. Gli ottimi dati sul traffico passeggeri degli aeroporti e il volume dei veicoli transitati sulle reti autostradali in concessione hanno essenzialmente trainato la crescita dei ricavi.
Nel dettaglio, Aeroporti di Roma (Fiumicino e Ciampino) ha registrato una crescita dell’1,8% con 9,8 milioni di passeggeri, Aeroporto di Bologna del 9,8% con 1,8 milioni di passeggeri e Toscana Aeroporti (Firenze e Pisa) del 2,3% con 1,4 milioni di passeggeri.
Per quanto riguarda le autostrade, Autostrade per l’Italia (Aspi) ha segnato una crescita del traffico dell’1%.
Enav ha riportato un deciso aumento delle unità di servizio, misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo, calcolate in traffico di rotta (+7,6%) e in traffico di terminale (+5,2%).
Ebitda. Il margine operativo lordo complessivo delle 8 società in esame ha mostrato un progresso del 3,6% a 967,3 milioni, con un Ebitda margin stabile al 54%, anche grazie al miglioramento dell’efficienza attraverso la riduzione dei costi operativi.
L’Ebitda del gruppo Atlantia, pari a 797 milioni (+8,5%) rappresenta il 82% del totale, mentre la miglior performance è attribuibile ad Toscana Aeroporti che ha quasi triplicato (+178,8%) il margine operativo lordo a 6,3 milioni.
Debito. L’indebitamento finanziario netto complessivo al 31 marzo 2018 si esprime in 10,5 miliardi, in contrazione del 7,6% rispetto al dato di fine anno 2017. Autostrade Meridionali, Aeroporto di Bologna e Rai Way sono le uniche società che presentano una posizione finanziaria netta positiva rispettivamente pari a 13, 171, e 25 milioni.
Per quanto riguarda il rapporto Debt/Equity, il tower operator Inwit e Enav hanno un gearing molto contenuto che non supera lo 0,1x. Anche Atlantia conferma la propria solidità patrimoniale evidenziando un grado di copertura più elevato pari a 0,86 volte (0,81x nel 2017).
Investimenti. Un elemento importante per le società infrastrutturali sono i capex. Gli investimenti autostradali sulla rete di Autostrade per l’Italia ammontano complessivamente a 93 milioni.
Gli investimenti in attività aeroportuali risultano complessivamente pari a 43,4 milioni: Aeroporti di Roma (40 milioni), Toscana Aeroporti (1,9 milioni) e Aeroporto di Bologna (1,5 milioni).
Lo stato di salute del settore delle infrastrutture si conferma buono nonostante il quadro macroeconomico, in particolare quello domestico, rimanga ancora stagnante.