La tregua commerciale con la Cina scatena la reazione dell’indice dei trenta titoli principali che sale di trecento punti trascinato da Boeing (+3,6%) e dalle altre società industriali come General Electric, Caterpillar e 3M tutte in rialzo di circa due punti percentuali.
Buona seduta anche per S&P500 (+0,7%), Nasdaq (+0,5%) e Russell 2000 (+0,7%), quest’ultimo al quarto record storico consecutivo. In ribasso il VIX che scende di due punti e mezzo percentuali a 13,10.
I listini sono incoraggiati dall’accordo siglato con la Cina per maggiori esportazioni di prodotti statunitensi nella prima economia asiatica per un controvalore di 200 miliardi di dollari, in prevalenza nel settore agroalimentare.
Il Dow Jones chiude al di sopra della soglia dei 25.000 punti per la prima volta da metà marzo. Tra i settori dello S&P500 spiccano l’industriale (+1,5%) e la tecnologia (+0,8%) aiutata dalla performance di Micron (+3,9%), società di semi conduttori, che alza la guidance per il corrente trimestre ed annuncia un piano di buybacks per complessivi 10 miliardi di dollari.
In rialzo anche il comparto dell’energia (+1%) in scia al nuovo record dell’anno del petrolio che si arrampica fino a 72,24 dollari al barile (+1,4%).
Seduta senza particolari scossoni, invece, per il mercato obbligazionario con il rendimento della scadenza decennale che rimane invariato al 3,07% e quella biennale che sale di tre punti base al 2,57%, riducendo lo spread tra i due a cinquanta punti base.