Obbligazioni – I toni bellicosi di Mike Pompeo

L’attenzione europea sembra tutta focalizzata sulla questione italiana e gli occhi puntati sull’andamento dello spread Btp-Bund, surriscaldato anche dal primo avvertimento lanciato dall’agenzia di rating Fitch sulle possibili implicazioni del futuro corso di governo sul profilo creditizio.

In attesa delle decisioni del capo dello Stato, la mattinata dell’obbligazionario sembra aprire in tono interlocutorio e il clima apparentemente più calmo si estende a tutti i Paesi periferici che erano stati inevitabilmente “contagiati” dal nervosismo degli investitori.

Lo dimostra anche il cambio dell’euro in rafforzamento sul dollaro, che si riporta a quota 1,18.

Sull’altra sponda dell’Atlantico, la rimonta di Wall Street oscura le parole bellicose pronunciate dal Segretario di Stato americano Mike Pompeo sulla questione Iran, con l’annuncio di sanzioni devastanti che mettono in seria difficoltà Bruxelles, fortemente intenzionata a mantenere gli impegni dell’accordo siglato con Teheran nel 2015. Nell’attesa di capire gli sviluppi, il greggio riprende a salire e prima o poi toccherà rivedere lo
scenario di contesto che potrebbe fare i conti con rialzo dei tassi, debiti sovrani in salita, crescita moderata, squilibri commerciali insostenibili.

Ma di tutto questo non si vede al momento traccia.