Seduta in forte ribasso per l’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che lascia sul terreno il 2,8 per cento risentendo dello stacco del dividendo delle big Eni e Tenaris, oltre che di Saras. Il corrispondente indice europeo invece evidenzia un ribasso dello 0,4 per cento.
Lo stacco delle cedole penalizza anche il Ftse Mib (-1,5%) mentre sembra stia per avere inizio il nuovo governo, sul cui contratto Fitch si è ieri espressa negativamente , e lo spread si è avvicinato ai 190 punti base.
Stabili invece le quotazioni del greggio, che si mantiene al di sotto dei picchi della scorsa settimana, con Wti e Brent che poco dopo la chiusura scambiavano rispettivamente a 71,9 e 78,9 dollari/barile.
Tornando sull’azionario, continua a salire Saipem che mette a segno un +2,2% mentre chiudono in rosso Eni (-3,2%), appesantita dal dividendo di 0,4 euro, e Tenaris (-0,5%).
In frazionale ribasso le Mid Cap Maire Tecnimont (-0,1%) e Saras (-0,6%) che ha diffuso il dato sull’EMC Benchmark, salito a circa 2 dollari/barile.
Stesso andamento per le società a minore capitalizzazione Gas Plus e d’Amico, in ribasso rispettivamente dello 0,4 e dello 0,7 per cento.