Prosegue la corsa del titolo a Piazza Affari, che poco dopo le 11:00 segna un +2,8% sui massimi da fine gennaio in area 4 euro, posizionandosi in vetta al Ftse Mib (+0,7%).
Da un minimo relativo in area 3 euro toccato lo scorso 9 aprile, le azioni Saipem hanno innescato un forte trend rialzista accelerato ulteriormente dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre lo scorso 24 aprile, guadagnando da allora circa il 30 per cento.
Un rally sostenuto anche dalla recente impennata dei prezzi del greggio, che si mantengono in prossimità dei massimi da novembre 2014 con il Brent (+0,7%) a 79,8 dollari e il Wti (+0,6%) a 72,7 dollari.
A sostenere le quotazioni del petrolio contribuiscono i timori che gli Stati Uniti introducano nuove sanzioni a danno del Venezuela, dopo la rielezione del Presidente Nicolas Maduro, che rafforza l’isolamento del paese già in crisi.
A ciò si aggiungono i toni aggressivi usati ieri dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo nei confronti dell’Iran, cui sono state promesse sanzioni molto severe dopo la decisione di Trump di abbandonare l’accordo sul nucleare.
Si ricorda, infine, che secondo i dati raccolti da Bloomberg, i giudizi degli analisti su Saipem si dividono in 8 ‘buy’, 10 ‘hold’ e 7 ‘sell’, con un target price medio a 12 mesi di 4 euro, sostanzialmente in linea alle quotazioni attuali.