Al consiglio Agcom di domani 24 maggio dovrebbe approdare il dossier della separazione della rete Telecom Italia per una prima analisi. Se l’esame sarà positivo si andrà avanti con la riunificazione del procedimento sulla separazione della rete con quello sull’analisi dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa già aperto dall’Autorità.
Il 27 marzo Tim aveva depositato un progetto di separazione legale (non uno scorporo che contempla il gradino successivo della separazione proprietaria), cioè una separazione dell’asset della rete che resta comunque controllato al 100% dalla casa madre. La rete, secondo alcune stime, vale intorno ai 15 miliardi.
Dalla prima analisi degli uffici, sempre secondo i rumors, emerge qualche carenza e inadeguatezza nel progetto proposto da Telecom Italia. Tim avrebbe però fornito integrazioni e domani il consiglio Agcom dovrebbe decidere se mettere in consultazione pubblica il progetto stand alone o se integrarlo nell’analisi di mercato già in via di conclusione che, nel caso, andrebbe ai tempi supplementari.
Considerati i vari passaggi previsti, ovvero la consultazione pubblica nazionale, il parere dell’Antitrust e quello della Ue, si andrà presumibilmente alla seconda metà del 2018, intorno a novembre-dicembre rispetto alla prima metà indicata precedentemente.