La società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, a partire da oggi, consentirà a tutti i velivoli che attraversano i cieli nazionali di poter pianificare un percorso diretto nello spazio aereo italiano anche al di sotto degli 11.000 metri fino ai 9.000 metri.
Questa innovativa procedura, denominata Free Route, permette alle compagnie aeree di scegliere la rotta ideale senza alcun vincolo di traiettoria, con conseguenti benefici in termini di efficienza del volo, riduzione del consumo di carburante e quindi minori emissioni nocive nell’ambiente.
Il Free Route è una procedura prevista dai regolamenti comunitari del Single European Sky a cui tutti i paesi europei devono adeguarsi entro il 2022. Enav, con 4 anni di anticipo, è stato il primo fra i grandi service provider continentali ad adottare questa procedura già dal dicembre 2016, inizialmente al sopra di 11.000 metri di quota.
La società stima che, nel 2018, grazie all’abbassamento della quota Free Route il beneficio complessivo atteso per le compagnie aeree è quantificabile in circa 5 milioni di euro all’anno. Con queste “rotte libere” sopra gli 11.000 metri, nel 2017 è stato possibile generare un discreto risparmio per le compagnie che hanno attraversato lo spazio aereo nazionale di circa 22 milioni. Va inoltre considerato che degli oltre 1,8 milioni di movimenti che Enav ha gestito nel 2017, il 30% sono voli di solo attraversamento cioè che non atterrano o decollano da un aeroporto nazionale.
L’Ad Roberta Neri ha commentato: “Questo ulteriore sviluppo della procedura Free Route è la dimostrazione del valore professionale e tecnico che Enav è in grado di mettere in campo, grazie alla formazione continua del personale operativo e gli investimenti in tecnologia che confermano la Società come uno dei principali player nel panorama internazionale per qualità del servizio ed innovazione”.